Per l’ottavo giorno del nostro Calendario dell’Avvento Letterario, parliamo di uno dei grandi classici del teatro italiano: “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo. Scritta nel 1931, questa commedia è una delle opere più conosciute e amate del repertorio napoletano. La storia si svolge durante il periodo natalizio e ci racconta le dinamiche familiari complesse e divertenti, tra litigi, fraintendimenti e sogni spezzati.

Il protagonista, Luca Cupiello, è un uomo bonario e ingenuo, ossessionato dalla costruzione del presepe di Natale. Per Luca, il presepe non è solo una tradizione, ma una vera e propria passione. Ogni anno, mentre prepara il presepe, chiede con candore a tutti i membri della famiglia: “Te piace ‘o presepe?” (Ti piace il presepe?). Tuttavia, la sua famiglia non condivide lo stesso entusiasmo. La moglie, Concetta, è una donna pragmatica e stanca, che sopporta i capricci del marito con un misto di rassegnazione e ironia. Il figlio, Nennillo (Tommasino), è un giovane fannullone e irresponsabile che non vuole sapere nulla della tradizione. E poi c’è Ninuccia, la figlia, che si trova in piena crisi matrimoniale: è intrappolata in un matrimonio infelice e ha una relazione extraconiugale che rischia di esplodere proprio durante il Natale.

La commedia gioca molto sui contrasti e sulle tensioni familiari. Mentre Luca è immerso nella sua devozione per il presepe, gli altri membri della famiglia vivono i loro conflitti. Quello che dovrebbe essere un momento di pace e serenità, il Natale, si trasforma in un’occasione di scontri e incomprensioni. Ma, nonostante tutto, è impossibile non affezionarsi a Luca, con la sua innocenza e il suo modo buffo di cercare di tenere insieme la famiglia con il semplice gesto di costruire il presepe.

Dietro l’umorismo della commedia, però, si nasconde una riflessione più profonda. Il presepe diventa una metafora della famiglia stessa: qualcosa di fragile che Luca cerca disperatamente di mantenere intatto. La sua ossessione per il presepe è il suo modo di fuggire dalle difficoltà della vita quotidiana, ma anche di esprimere il suo amore per la famiglia, pur non comprendendo appieno i problemi che li circondano.

“Natale in casa Cupiello” è una rappresentazione sincera e autentica delle dinamiche familiari, in cui le tensioni quotidiane si mescolano a momenti di tenerezza e affetto. Eduardo De Filippo riesce a farci ridere e riflettere allo stesso tempo, mostrando come le famiglie, nonostante tutte le loro imperfezioni, siano comunque legate da sentimenti profondi.

Questa commedia, sebbene sia stata scritta più di novant’anni fa, è ancora estremamente attuale. Non parla solo del Natale, ma della complessità dei rapporti umani e di come, anche nelle famiglie più disfunzionali, ci siano momenti di calore e amore. Eduardo De Filippo, con la sua maestria, ci regala una storia che è allo stesso tempo divertente e malinconica, facendoci affezionare ai personaggi e riconoscendo un po’ di noi stessi nelle loro vicende.

Se non hai mai letto o visto questa commedia, ti consiglio vivamente di farlo. Esistono numerose registrazioni, tra cui quella in cui Eduardo stesso interpreta Luca Cupiello, ed è un’esperienza unica. “Natale in casa Cupiello” ci ricorda che il Natale non è fatto di perfezione o tradizioni rispettate alla lettera, ma dell’affetto e dei legami, per quanto imperfetti e difficili, che ci tengono uniti.

E con questo classico del teatro napoletano, ci avviamo verso il prossimo giorno del nostro Calendario dell’Avvento Letterario. Domani ci aspetta un’altra storia, forse con un po’ meno caos familiare, ma sicuramente altrettanto ricca di emozioni natalizie. Ci vediamo domani!

Se questo post ti ha fatto sorridere, riflettere o sentire un pizzico di magia, perché non sostenere il mio lavoro con un piccolo gesto? 🎄 Ogni contributo mi aiuta a continuare a scrivere e condividere storie, pensieri e un po’ di luce in questa giostra che chiamiamo vita. Grazie di cuore per essere parte di questo viaggio, e buone feste! 🎅✨

6 risposte a “Giorno 8: Natale in casa Cupiello”

  1. Avatar •Strati di significato•
    •Strati di significato•

    È una storia molto attuale!

    Piace a 1 persona

    1. Hai proprio ragione! Nonostante sia stata scritta tanti anni fa, riflette ancora perfettamente le dinamiche di tante famiglie. Eduardo De Filippo aveva un talento incredibile nel cogliere l’essenza dell’umanità. Grazie per il tuo commento!

      "Mi piace"

      1. Avatar •Strati di significato•
        •Strati di significato•

        Sì lo ricordo con grande affetto

        Piace a 1 persona

  2. Bellissima storia! L’ho vista con molto piacere anche a teatro
    Buona domenica ❣️

    Piace a 3 people

    1. Grazie di cuore! È davvero una storia che lascia il segno, vero? Vederla a teatro dev’essere stata un’esperienza meravigliosa, l’energia dal vivo rende tutto ancora più speciale. Buona domenica anche a te e grazie per aver condiviso questo ricordo!

      Piace a 1 persona

Lascia un commento

In voga