Libri per Oggi

Ho scelto Piccolo un po’ per caso e un po’ per bisogno.
Avevo già letto altre cose di Davide Calì e mi fido sempre del suo modo di raccontare con leggerezza anche i pensieri più profondi. E poi era un libro corto — perfetto per un sabato pomeriggio senza troppa energia ma con voglia di tenerezza.

Questa settimana è stata pesante, e tra la tristezza e la stanchezza, sentivo il bisogno di leggere qualcosa di dolce insieme a mio figlio. Qualcosa che non richiedesse troppo, ma che lasciasse qualcosa.

E così Piccolo è entrato nel nostro sabato.

La trama
Piccolo è il più giovane di una famiglia numerosa. I suoi fratelli sono già partiti per esplorare il mondo, mentre lui resta a casa a immaginare cosa vorrà fare da grande. Parla con un bruco, il suo amico silenzioso, e sogna di diventare re di cose buffe e poetiche: dei bottoni, delle nuvole, delle caramelle. Ma più di tutto, sogna di viaggiare, di volare, di scoprire.

Lo stile:
La scrittura di Calì è semplice, ma mai banale. Ti accompagna senza fretta, come una voce che conosce il ritmo del cuore dei bambini. E le illustrazioni di Paschetta sono calde, morbide, piene di piccoli dettagli che fanno venire voglia di restare sulla pagina più a lungo.

Cosa abbiamo amato:
– Il modo delicato con cui si parla del crescere.
– Il bruco come simbolo silenzioso di trasformazione.
– Il tono calmo, che ha fatto bene anche a me, che avevo la testa piena di pensieri

La nostra esperienza:
Abbiamo letto tutto in un sabato, senza aspettative, solo con il desiderio di stare vicini. Mio figlio ha voluto subito inventare cosa sarebbe stato “re” se fosse stato Piccolo (ovviamente: re dei dinosauri). E io ho pensato che forse, anche da adulti, stiamo ancora cercando di capire cosa vogliamo diventare davvero.

Se cercate un libro tenero, breve ma pieno di spunti, Piccolo è una carezza.
Un piccolo respiro condiviso, che resta nel cuore anche dopo l’ultima pagina.