Ci sono storie che sembrano fatte per essere raccontate. Ayrton Senna, con la sua vita intensa, le sue vittorie epiche e la sua tragica fine, è una di quelle figure che trascendono il tempo. La nuova serie Netflix Senna, uscita il 29 novembre 2024, celebra il leggendario pilota brasiliano, portando sullo schermo una narrazione che unisce adrenalina, passione e uno sguardo umano sull’uomo dietro al casco.
La serie segue il percorso di Ayrton Senna, dai primi passi nel mondo del karting fino al suo apice in Formula 1, esplorando le gare che lo hanno reso immortale e i momenti chiave della sua vita personale. Vediamo le sue storiche rivalità, come quella con Alain Prost, che vanno oltre la pista, diventando battaglie psicologiche e personali. La narrazione cerca di combinare l’emozione delle competizioni con uno sguardo più intimo, includendo i rapporti familiari e le ambizioni che lo hanno spinto a superare ogni limite.
I punti forti della serie:
- Performance attoriale: Gabriel Leone si immerge completamente nel ruolo di Senna, restituendoci un personaggio che è molto più di un’icona sportiva. Leone cattura con autenticità il carisma del pilota in pista, ma anche la sua vulnerabilità lontano dai riflettori, portando sullo schermo un ritratto ricco di sfumature.
- Scenografia e sequenze di gara: Le scene di corsa sono il cuore pulsante della serie, girate con una regia dinamica che riesce a trasmettere l’adrenalina delle piste. Ogni sorpasso e ogni curva sembrano portare lo spettatore a bordo delle monoposto, rendendo l’esperienza visiva immersiva e intensa.
- Ritmo narrativo emozionante: La serie riesce a mantenere alta la tensione emotiva, alternando sapientemente momenti di adrenalina pura, come le gare, a scene più intime e riflessive. Questo equilibrio cattura l’attenzione dello spettatore, trasportandolo nei successi e nei drammi della vita di Ayrton senza mai risultare monotona.
I punti critici:
- Adriane Galisteu e la rappresentazione delle relazioni: La scelta di ridurre al minimo la presenza di Adriane Galisteu, ultima compagna di Ayrton, ha fatto discutere. La loro relazione, che era significativa nella vita del pilota, è appena accennata, mentre altre figure, come Xuxa Meneghel, ricevono maggiore attenzione. Questo ha fatto emergere critiche, soprattutto considerando che la famiglia Senna ha collaborato alla produzione e potrebbe aver influenzato certe scelte narrative.
- Rivalità con Alain Prost: Sebbene la storica rivalità con Prost sia un elemento centrale, alcuni spettatori hanno notato una rappresentazione sbilanciata. Prost è ritratto in maniera quasi caricaturale, come un antagonista, mentre la realtà delle loro dinamiche era molto più complessa, caratterizzata da rivalità ma anche da rispetto reciproco.
- Omissioni di momenti storici: La serie, pur esplorando molti momenti chiave della carriera di Ayrton, omette eventi iconici che avrebbero potuto arricchire ulteriormente il racconto. Tra questi, oltre alla leggendaria vittoria a Donington Park nel 1993, spicca l’episodio in cui Senna fermò la sua monoposto durante una gara per soccorrere il pilota Erik Comas, vittima di un incidente. Questo gesto di altruismo e coraggio è rimasto nella memoria degli appassionati come uno dei momenti più umani e straordinari della carriera di Ayrton, ma nella serie non viene nemmeno accennato. Tali omissioni lasciano una sensazione di incompletezza, soprattutto per chi conosce la portata storica e umana del campione.
- Un ritratto idealizzato: Ayrton è presentato come un eroe quasi privo di difetti. La serie enfatizza il mito e la figura del pilota determinato e vittorioso, ma lascia poco spazio a un’esplorazione più approfondita delle sue insicurezze, dei suoi errori o dei suoi conflitti interiori. Questa scelta, se da un lato ispira e celebra la leggenda, dall’altro rischia di sacrificare l’umanità del personaggio.
Senna e l’Italia:
Per gli spettatori italiani, la serie ha un valore speciale. Ayrton Senna era molto amato in Italia, non solo per la sua rivalità con i piloti della Ferrari, ma anche per il suo legame con Monza, che lui definiva un luogo magico. E la sua tragica scomparsa a Imola nel 1994 ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi.
Perché guardarla?
Senna non è solo una serie per gli appassionati di Formula 1, ma per chiunque ami storie di coraggio, sogni e sfide. Offre un viaggio emozionante nell’epoca d’oro delle corse e un ritratto ispiratore di un uomo che ha superato ogni limite per inseguire la perfezione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la serie sceglie di celebrare il mito più che esplorare l’uomo nella sua totalità. Con le sue omissioni e una narrazione a volte idealizzata, Senna non offre una visione completamente sfaccettata del campione, ma rimane comunque un tributo coinvolgente e visivamente spettacolare.
Disponibile su Netflix, Senna ti porta in un viaggio indimenticabile fatto di velocità, emozioni e riflessioni. Preparati a lasciarti ispirare dalla storia di un uomo che ha trasformato la sua vita in una corsa verso l’immortalità.
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