📽️ Durata: 1h17
📺 Disponibile su Rai Play

Ci sono film che ti fanno saltare dalla sedia con colpi di scena spettacolari. Nodo alla gola non è uno di quelli. Qui la tensione si insinua piano, sottopelle, e ti ritrovi a trattenere il respiro senza nemmeno accorgertene. La storia è ispirata a un caso reale (l’omicidio Leopold & Loeb) e ruota attorno a un’idea malsana: uccidere per il piacere di dimostrare la propria superiorità intellettuale.

La trama

Brandon e Philip, due giovani studenti universitari, strangolano un compagno di classe con una corda e nascondono il corpo in un baule. Fin qui, un classico del giallo. Ma poi? Organizzano una festa con il cadavere nella stanza.

Sì, perché per loro l’omicidio non è solo un atto, ma un esperimento filosofico: vogliono dimostrare di essere al di sopra della morale comune, di essere superuomini nel senso nietzschiano del termine. Peccato che tra gli invitati ci sia il loro ex professore (interpretato dal mitico James Stewart), un uomo intelligente e attento ai dettagli. E la festa si trasforma in una partita mentale pericolosissima.

Stile e Regia

Il film è famoso per il suo finto piano-sequenza, ovvero l’idea di girare la storia in tempo reale, senza tagli evidenti. Ovviamente, nel 1948 non esisteva la tecnologia per girare davvero un intero film senza interruzioni (le pellicole duravano massimo 10 minuti), quindi Hitchcock nascondeva i tagli facendo passare la camera dietro oggetti scuri o vestiti neri. Il risultato è un’esperienza immersiva: sembra di essere chiusi in quella stanza con loro, testimoni del crimine.

Hitchcock stesso ha ammesso che l’esperimento è stato un incubo logistico. Gli attori dovevano ricordare lunghi dialoghi senza errori, la scenografia doveva muoversi per seguire la camera, e ogni errore significava rifare tutto da capo. Ma il risultato? Un capolavoro di tensione.

La mia esperienza:

Di solito, nei film di suspense, il mistero è “chi è l’assassino?”. Qui lo sappiamo fin dall’inizio. La vera domanda è: riusciranno a farla franca?

E qui entrano in gioco i due protagonisti:

  • Brandon, freddo, arrogante, sicuro di sé. Uno di quei personaggi che ti fanno venire voglia di urlare allo schermo.
  • Philip, più fragile, nervoso, schiacciato dal peso del segreto.

La dinamica tra loro è magnetica: da una parte l’ego smisurato, dall’altra il senso di colpa. E James Stewart? Perfetto nel suo ruolo di detective silenzioso, che osserva e collega i punti con una calma inquietante.

Insomma, Nodo alla gola non è solo un thriller, ma una riflessione sulla presunzione umana e sull’idea malata di superiorità intellettuale. È anche un testamento della genialità di Hitchcock, che ha trasformato una storia semplice in una lezione di cinema.

E dopo averlo visto, fidati: non guarderai mai più un baule allo stesso modo.

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15 risposte a “Nodo alla gola”

  1. L’ho visto qualche anno fa, è un capolavoro del genere!
    Hai notato come riescono a nascondere la corda nel baule quasi sotto il naso degli altri personaggi?
    Hitchcock era davvero un grande. Se non erro, c’è ancora la sua serie “Alfred Hitchcock presenta” su “Giallo”, ma lo mostrano tardi.

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    1. Vero! Quel dettaglio della corda è geniale, un piccolo tocco che rende tutto ancora più inquietante… è come se l’omicidio fosse lì, in bella vista, ma nessuno se ne accorgesse. Hitchcock era un maestro nel giocare con la percezione dello spettatore! E sì, mi sembra che Alfred Hitchcock presenta passi ancora su Giallo, ma sempre a orari impossibili… roba da veri nottambuli o da chi ha un buon registratore!

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  2. Un capolavoro! Buon sabato ❣️

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    1. Assolutamente d’accordo! Un film che più lo guardi, più ti entra sotto pelle. Hitchcock sapeva come giocare con la tensione senza bisogno di effetti speciali o colpi di scena esagerati… solo una stanza, una corda e tanti sguardi carichi di sottintesi. Buon sabato anche a te!

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      1. Hitchcock raggiungeva certe altezze a cui non molti registi sanno arrivare !

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  3. PS: non riesco a commentare direttamente dal tuo post, ma devo andare sul mio reader. Che cosa è successo???

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    1. Mah, misteri della tecnologia… 🧐 Forse un capriccio dell’algoritmo o qualche aggiornamento strano? In ogni caso, grazie per la perseveranza!

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      1. Grazie a te per la gentile risposta e buona serata 💓

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  4. Già visto almeno un paio di volte ma quando parli di film mi fai venir voglia di fare un ripasso….

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    1. Oh, ma questo è il miglior complimento che si possa ricevere!

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  5. Lo rivedo quasi ogni volta che lo passano.

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    1. Alcune pellicole hanno quella strana magia: anche se le conosci a memoria, ti catturano ogni volta come se fosse la prima. E poi, diciamolo, resistere a Hitchcock è praticamente impossibile

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  6. Visto ieri sera! Uno splendido thriller psicologico, capace ancora di fare scuola molti film attuali!

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    1. Assolutamente! Hitchcock era talmente avanti che ancora oggi molti thriller sembrano inseguirlo senza mai raggiungerlo. Nodo alla gola è la prova che non servono effetti speciali o colpi di scena eclatanti per tenerti incollato allo schermo… basta una stanza, una buona idea e una regia geniale

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