📽️ Durata: 1h44
📺 Disponibile su Prime Video
🔪 Genere: Thriller psicologico

Sai quei film che iniziano come un sogno a occhi aperti, con lusso, bellezza e promesse di avventura, ma poi lentamente si trasformano in qualcosa di inquietante? Blink Twice fa proprio questo. E lo fa bene.

La Trama

Frida (Naomi Ackie) è una cameriera di Los Angeles che una sera incontra Slater King (Channing Tatum), un miliardario del tech che sembra uscito direttamente da un post su Instagram: carismatico, rilassato, con quella falsa modestia di chi possiede tutto. Dopo un paio di drink e conversazioni seducenti, Slater la invita a trascorrere una vacanza nella sua isola privata insieme a un gruppo di amici.

E qui c’è il primo campanello d’allarme: quando mai un uomo ricchissimo invita una sconosciuta a una vacanza da sogno senza nessun motivo apparente? Ma Frida, affascinata, accetta.

L’isola è spettacolare. Case minimaliste, spiagge dorate, piscine infinite. Ma più passa il tempo, più Frida inizia a notare delle stranezze. Ci sono regole non dette, limiti invisibili. Alcune conversazioni si interrompono quando lei entra nella stanza. Alcuni ospiti iniziano a sparire, senza nessuna spiegazione.

E poi c’è Slater. Il suo fascino iniziale si trasforma piano piano in qualcosa di più inquietante. È gentile, sì, ma anche troppo controllato. Sembra sapere sempre più di quanto dice. Frida si accorge che sta vivendo in una realtà costruita, una bolla dorata che nasconde qualcosa di pericoloso. Ma quando cerca di andarsene, scopre che non è così semplice.

Stile e Regia

Zoë Kravitz debutta alla regia con uno stile visivo affascinante: il film inizia come una pubblicità di un resort di lusso – colori accesi, inquadrature perfette, musica rilassante – ma man mano che la tensione cresce, la bellezza dell’ambiente diventa oppressiva.

Il problema? Il film vuole essere troppe cose insieme. A volte è un thriller psicologico, altre volte una satira sociale, e altre ancora un dramma di sopravvivenza. Il ritmo non è sempre equilibrato e alcune scene avrebbero potuto essere più potenti. Ma nel complesso, Kravitz dimostra di avere un occhio interessante per il cinema e un futuro promettente dietro la macchina da presa.

Il Messaggio del Film

Blink Twice non è solo una storia di fuga da un’isola. È una riflessione sul potere, sul privilegio e sul modo in cui i super-ricchi vivono in un mondo a parte, senza regole o conseguenze. Se hai apprezzato The Menu, Triangle of Sadness o Get Out, riconoscerai lo stesso sottotesto sociale qui.

Il problema è che il film non va fino in fondo con la sua critica. Alcuni temi vengono accennati, ma non esplorati a fondo. Tuttavia, è interessante come il film suggerisca che, nel mondo dei miliardari, anche la libertà può essere solo un’illusione.

Punti di Forza

  • Naomi Ackie è straordinaria e regge l’intero film sulle sue spalle.
  • L’estetica è perfetta: il contrasto tra lusso e pericolo è costruito benissimo.
  • Il sottotesto sociale aggiunge profondità alla storia.

Punti Deboli

  • Alcune svolte di trama sono prevedibili – niente che ti lasci davvero senza fiato.
  • Il film vuole dire troppe cose e non sempre le sviluppa completamente.

Vale la Pena?

Se ti piacciono i thriller psicologici con una critica sociale sottile e un’estetica curata, Blink Twice è una buona scelta. Ma non aspettarti un Get Out o un Parasite. Il film ha delle buone idee e un’atmosfera intrigante, ma non sempre riesce a realizzarle pienamente.

In ogni caso, lascia un messaggio chiaro: se un miliardario ti invita su un’isola privata per un weekend esclusivo… forse è meglio dire di no.

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2 risposte a “Blink Twice”

  1. Ecco, questo devo dire che non mi è piaciuto molto. Un po’ stereotipato, mi è sembrato un vorrei ma non posso. Tra l’altro non approfondisce il legame pregresso tra i due protagonisti e i motivi per cui la situazione per lei si reitera contrariamente a ciò che succede alle altre ospiti. Spero si capisca, non volevo seminare spoiler visto che tu sei stata brava a non farne 😉

    Piace a 1 persona

    1. Capisco benissimo cosa intendi! Il film ha tante idee interessanti, ma alcune restano un po’ in superficie. E sì, quella dinamica tra i protagonisti avrebbe meritato più attenzione, perché alla fine è il cuore della tensione psicologica. Se non senti davvero il legame (o la trappola emotiva), tutto il resto perde un po’ di impatto

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