📺 Disponibile su Disney+
📽️ 1 stagione

Sai quando ti senti stanca di vedere sempre gli stessi personaggi geniali nelle serie tv? Uomini brillanti, un po’ arroganti, socialmente disadattati, con il trench sulle spalle e lo sguardo da “ho capito tutto trentatré minuti prima di te”. Ecco. High Potential mi ha attirata proprio perché… finalmente cambia la prospettiva.

💡 Perché ho deciso di guardarla?
Perché questa volta la mente geniale è una donna. Ma non una scienziata fredda da laboratorio, non una detective infallibile con trauma irrisolto. No. È Morgan Gillory. Madre single. Tre figli. Un lavoro come donna delle pulizie nella stazione di polizia. E un quoziente intellettivo di 160. La scena in cui, semplicemente riordinando le prove di un caso, riesce a risolverlo… è l’inizio di qualcosa che sa di riscatto silenzioso. Quello che parte dal basso, ma lascia il segno.

🎬 Com’è la serie?
Ha il ritmo dei procedural americani, ma un’energia tutta sua. Non è cupa, non è patinata. È viva. Colorata. Umana. Ogni episodio ti porta un caso nuovo, sì, ma il vero motore è lei. Morgan. E Kaitlin Olson riesce a darle una voce unica, piena di ironia, intuizione e piccole crepe che la rendono vera.

🎭 Cosa funziona davvero
Il fatto che, per una volta, il genio sia una donna.
La chimica con i personaggi secondari, soprattutto con i figli.
Il modo in cui riesce a passare dalla comicità al dolore in una sola scena.
E la scrittura, che non ti spiega tutto, ma ti invita a restare.

👎 Cosa funziona meno
Ci sono momenti forzati, come coincidenze fin troppo comode.
La trama orizzontale (il mistero legato al passato di Morgan) promette tanto, ma è ancora troppo accennata.

👀 La mia esperienza
Ho guardato tre episodi di fila senza accorgermene. Ho riso. Mi sono affezionata. E ho sentito una strana emozione: quella di vedere una donna finalmente protagonista per la sua intelligenza, non per il suo trauma, non per il suo corpo, non per la sua relazione con un uomo. Ma per il suo cervello. Che detta così suona razionale, ma nella serie diventa qualcosa di emozionante. Perché lei non è perfetta. Ma è geniale. E viva.

High Potential non cambia le regole del gioco, ma gioca in un campo dove di solito le donne non entrano. E invece Morgan entra. Con la scopa in mano, i capelli legati male, la mente che corre, e la capacità di vedere quello che gli altri ignorano. È una serie che ti fa venire voglia di dire: era ora.

Una replica a “High Potential”

  1. Ma che bella idea! Mi piace questo cambio di stile, penso proprio che guarderò questa serie 😉 Come sempre, grazie per i tuoi suggerimenti! 🥰

    "Mi piace"

Lascia un commento

In voga