Ho scelto di leggere le Rime di Dante perché volevo capire com’era il poeta prima della Vita nuova e, soprattutto, prima della Commedia. È un po’ come sbirciare nei quaderni di appunti di un musicista famoso: ci trovi esercizi, tentativi, esperimenti che non hanno ancora la grandezza delle opere mature, ma che ti mostrano la strada percorsa.

Contesto e movimento

Le Rime raccolgono circa cinquanta testi, scritti in momenti diversi, dagli anni giovanili fino alla maturità. Sono poesie che risentono delle scuole precedenti: i siciliani, Guittone d’Arezzo, Guinizzelli e Cavalcanti. Dentro c’è già il cuore dello stilnovo, ma c’è anche molto di “ibrido”: testi allegorici, morali, comico-realistici. È un laboratorio poetico che riflette la Firenze degli anni ’80 e ’90 del Duecento, viva di sperimentazioni.

Temi

Non è un canzoniere organico (come sarà il Canzoniere di Petrarca), ma un insieme vario. Ci trovi:

  • poesie d’amore in puro stile stilnovista;
  • componimenti morali e politici;
  • sonetti comico-realistici, quasi da taverna;
  • riflessioni religiose.

Questa varietà, se da un lato può sembrare dispersiva, dall’altro mostra un Dante giovane che prova linguaggi diversi, senza paura di contaminare i registri.

Stile e scrittura

La lingua è meno compatta e armoniosa di quella della Vita nuova, ma si sente già la mano di un poeta che vuole andare oltre lo stilnovo puro. A volte lo stile è dolce e musicale, altre volte duro, drammatico, persino aggressivo. È interessante vedere come Dante, anche qui, non riesca mai a stare fermo in una sola forma.

Punti positivi e negativi

Il bello delle Rime è la varietà, sono il ritratto di un autore in movimento che non ha paura di mescolare temi alti e bassi.
Il limite è che, proprio per questo, mancano coesione e compattezza. Non è un libro da leggere tutto d’un fiato, ma da assaggiare a piccoli sorsi, come una raccolta di bozze e tentativi.

La mia esperienza di lettura

Leggere le Rime è stato un po’ come guardare le prime stagioni di una serie TV che ami: riconosci già i tratti del protagonista, ma manca ancora la complessità che verrà più avanti. Ho apprezzato soprattutto i testi in cui Dante si lascia andare al tono comico o polemico, perché lì si vede la sua energia civile, la stessa che esploderà più avanti nella Commedia. Non è una lettura che emoziona come la Vita nuova, ma è indispensabile per capire l’officina poetica in cui Dante si è formato.

7 risposte a “Dante Alighieri – Rime”

  1. In effetti se non lo si riprende con studi successivi, al liceo c’è solo il tempo per la Divina Commedia e per qualche passo della Vita nuova. Del resto andare a ripercorrere le origini è solo per pochi, di solito ci si ferma agli scritti della maturità artistica.

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    1. Eh sì, a scuola si va sempre dritti sulla Commedia e basta. Peccato, perché nelle Rime c’è un Dante ancora un po’ grezzo ma super interessante

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  2. Leggere Dante mi scalda sempre il cuore ❤️🤗

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  3. Quanta bellezza ci regali ogni giorno 😍

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    1. Ma che dolce che sei 😍 grazie di cuore!

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  4. Non vorrei ripetermi ma la bellezza eterna di queste rime rende tutto così splendente che quasi non si riesce a credere di stare a camminare nel buio. Grazie

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